La responsabilità del vettore
L’articolo 1681 del codice civile italiano stabilisce una responsabilità contrattuale a carico del vettore, imponendo l’obbligo di garantire l’incolumità dei passeggeri durante il viaggio. Questa norma prevede che il vettore sia responsabile dei danni fisici e materiali subiti dal viaggiatore, salvo che dimostri di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare il sinistro.
La responsabilità del vettore si configura infatti come una presunzione di responsabilità, il che significa che il passeggero non deve dimostrare la colpa diretta del vettore. È sufficiente provare che il danno si è verificato durante il trasporto, mentre spetta al vettore fornire prove concrete di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire l’incidente.
Questo meccanismo è pensato per tutelare i passeggeri, garantendo un elevato livello di sicurezza nei servizi di trasporto pubblico.
Tuttavia, vi sono situazioni in cui la responsabilità del vettore può essere esclusa. Ciò avviene quando si dimostra che il danno è derivato da un evento imprevedibile e inevitabile, noto come caso fortuito, o da una condotta imprudente del passeggero stesso. Ad esempio, un passeggero potrebbe subire un infortunio a causa di una frenata brusca dovuta all’attraversamento improvviso di un pedone. In tal caso, il passeggero potrebbe comunque ottenere un risarcimento se riesce a dimostrare che il vettore non aveva adottato misure preventive adeguate, come l’installazione di avvisi di sicurezza o la manutenzione di maniglie salde e accessibili. Invece, se il danno è attribuibile esclusivamente al comportamento negligente del passeggero, come camminare nel mezzo in movimento senza prestare attenzione, il vettore non sarà ritenuto responsabile.
Cause comuni di infortunio nei mezzi pubblici
Gli infortuni sui mezzi pubblici, come autobus, tram e treni, possono avvenire in diverse circostanze, richiedendo un’attenta valutazione delle dinamiche dell’evento. Analizzare dettagli come la condizione del mezzo, la presenza di eventuali ostacoli e le azioni dei passeggeri o del conducente è fondamentale per determinarne le responsabilità. Le cause più frequenti includono:
- Frenate brusche: Queste sono spesso necessarie per evitare ostacoli imprevisti o per rispettare le norme del codice della strada. Tuttavia, possono causare la caduta dei passeggeri.
- Manovre improvvise: Accelerazioni o decelerazioni repentine, spesso dovute a traffico congestionato o condizioni stradali avverse, sono una delle cause più comuni di infortuni.
- Difetti strutturali del mezzo: Problemi come pavimenti scivolosi, maniglie rotte o sedili danneggiati rappresentano una violazione degli standard di sicurezza richiesti.
- Incidenti durante la salita o discesa: Porte che si chiudono improvvisamente o gradini non correttamente mantenuti possono portare a situazioni pericolose.
Per dimostrare il nesso causale tra l’evento e il danno subito, il passeggero deve documentare accuratamente le circostanze in cui si è verificato l’infortunio.
Come richiedere il risarcimento per cadute in autobus
La richiesta di risarcimento per un infortunio avvenuto a bordo di un mezzo pubblico richiede una procedura ben strutturata. La raccolta di prove e la documentazione accurata dell’evento sono fondamentali per sostenere la propria domanda.
Il primo passo consiste nel conservare il titolo di viaggio, come il biglietto o l’abbonamento, che rappresenta la prova del contratto di trasporto. Subito dopo l’incidente, è essenziale recarsi al pronto soccorso per ottenere un referto medico che attesti le lesioni subite e fornisca una base per ulteriori valutazioni. Durante il processo di documentazione, è utile raccogliere fotografie del luogo dell’incidente, delle condizioni del mezzo (ad esempio pavimenti scivolosi o maniglie rotte) e annotare dettagli come la linea, la fermata e il numero del veicolo.
Se possibile, è consigliabile ottenere le generalità di eventuali testimoni che possano confermare la dinamica dell’incidente.
Un aspetto fondamentale per la richiesta di risarcimento è effettuare una perizia medica per infortuni, la quale ha lo scopo di determinare l’entità del danno biologico subito, quantificare eventuali invalidità temporanee o permanenti e fornire una relazione dettagliata che supporti la richiesta di risarcimento. La perizia è indispensabile per dimostrare l’impatto sia fisico che psicologico dell’incidente, come nel caso di disturbi post-traumatici o ansia. Per richiedere una valutazione accurata, è fondamentale rivolgersi a medici legali specializzati, come i professionisti di Perizia Facile.
Ricevi il parere di un medico legale specializzato per quantificare il risarcimento che ti spetta
Tipologie di danni risarcibili
I danni risarcibili in caso di infortunio su un mezzo pubblico si dividono in due categorie principali:
- Danni patrimoniali:
- Danno emergente: Include tutte le spese sostenute per far fronte all’infortunio, come costi medici, terapie riabilitative e riparazione di beni danneggiati.
- Lucro cessante: Comprende la perdita di guadagno derivante dall’impossibilità di lavorare a causa dell’infortunio.
- Danni non patrimoniali:
- Danno biologico: Lesioni fisiche che compromettono la salute e la qualità della vita.
- Danno morale: Sofferenza psicologica legata all’evento traumatico.
- Danno esistenziale: Impatto sulla vita quotidiana e sulla capacità di svolgere attività abituali.
Gli infortuni a bordo di autobus e altri mezzi pubblici come treni e tram possono avere conseguenze significative sulla vita delle persone coinvolte. Una richiesta di risarcimento ben documentata e supportata da una solida perizia medica aumenta significativamente le probabilità di ottenere un risarcimento equo e adeguato per i danni subiti.